Danni agricoli e piani di controllo

L’ATC MO1 è attivo sul territorio dei tredici comuni di competenza per la salvaguardia delle culture agricole e delle infrastrutture rurali mediante il contenimento delle popolazioni di fauna opportunista e la protezione delle culture con i mezzi adeguati. Effettua inoltre sopraluoghi per la valutazione degli eventuali danni arrecati alle produzioni agricole da parte della fauna cacciabile in territorio cacciabile ed elargisce i contributi economici di indennizzo.

Piani di controllo

Le Aziende Agricole che hanno culture agricole esposte al rischio di danni da fauna, possono chiedere l’intervento dei coadiutori per la cattura o l’allontanamento delle specie presenti in eccesso.
Per far ciò è necessario inviare alla Polizia Locale della Provincia di Modena un’apposita richiesta formulata sulla prevista modulistica online che troverete a questo indirizzo

Una volta formulata la richiesta presso il competente Ufficio provinciale, che avrà validità illimitata, è possibile attivare il piano di controllo indipendentemente dall’istituto faunistico sul quale ricade il terreno (ATC, ZRC, AR, ZAC, CAC, AFV, ecc.)

 

Le normative vigenti che regolamentano i piani di controllo.
Linee guida provinciali coadiutori 2021 Linee guida 2021
Volpe DGR 196-2024
Nutria DGR 546-2021
Piccione DGR 241-2023
Corvidi DGR 322-2023
Storno DGR 565-2023
Tassi e Istrice DGR 612-2019
Cormorano DGR 2221-2021
Cinghiale DGR 1973-2021
Cinghiale integrazione DGR 2093-2021
Cinghiale ordinanza presidente RER ORD n.82 del 19/05/2022
Cinghiale piano regionale interventi urgenti  DGR 1372-2022 del 01/08/2022
Recepimento direttive DM 13 giugno 2023  DGR 2131 del 04/12/23

L’organizzazione dei piani di controllo è strutturata per Aree di gestione della superficie media di 3.000 ettari. Ogni Area di gestione ha un responsabile che coordina l’attività dei coadiutori, ossia programma e pianifica gli interventi.Le Aziende Agricole che hanno la necessità di attivare l’intervento posso rivolgersi ai Coordinatori di Area sotto elencati sulla base del Comune ove si trovi il terreno:

Organigramma dei Coordinatori dei Coadiutori d’Area

Distretto A - Carpi, Novi

Area Coordinatore Recapito Telefonico
Novi Incenti Mauro 333.8324210
Rovereto Vioni Iuman 347.1327092
Fossoli Campi Benito 339.4932011
Cortile Pagliuca Paolo 339.6354132
Gargallo Golinelli Luciano 333.5708799

Distretto B - Cavezzo, Concordia, S. Possidonio

Area Coordinatore Recapito Telefonico
Cavezzo Bulgarelli Ermes 349.1497133
Concordia Messora Massimo 339.5906678
S. Possidonio Mambrini Aristide 342.6297202

Distretto C

Area Coordinatore Recapito Telefonico
Mirandola Molinari Ferrante 348.7818200
S. Martin Carano Morassi Flavio 349.5516784
Valli Mirandolesi Fabbri Silvano 338.3842766
Medolla Malaguti Sauro 339.5341740

Distretto D - Bomporto, Ravarino, S. Prospero

Area Coordinatore Recapito Telefonico
Bomporto Azzali Giulio Cesare 347.2753596
Ravarino Cuoghi Davide 340.6179976
S. Prospero Pizzarotti Giovanni 339.5478423

Distretto E - Finale Emilia, S. Felice, Camposanto

Area Coordinatore Recapito Telefonico
Finale Est Roncati Mauro 338.4514147
Finale Ovest Boetti Massimo 340.8368411
Massa Finalese Martelli Giancarlo 338.3593795
San Felice Luppi Danilo 335.217057
Camposanto Casarini Massimo 338.3433356

Materiale per prevenzione danni

L’ATC MO1 interviene mettendo in campo i mezzi di prevenzione utili alla salvaguardia delle produzioni agricole. Si tenga presente che questa attività viene svolta dall’ATC esclusivamente sul territorio di propria competenza e quindi non su tutti gli istituti faunistici.
L’ATC MO1 si è dotato di uno specifico regolamento (vedi file allegato) che stabilisce i mezzi ed i metodi con i quali può intervenire:

regolamento danni.pdf Regolamento danni

La richiesta di materiale per prevenzione danni nei confronti dell’ATC potrà essere formulata su carta semplice o su qualsiasi tipo di modulistica si decida di utilizzare.

Qualora il problema sussista all’interno di un istituto faunistico privato, tipo Campi Addestramento Cani (CAC), Aziende Faunistico Venatorie (AFV), ecc. le richieste debbono essere inoltrate ai rispettivi concessionari.

Qualora il problema si verifichi all’interno di un istituto faunistico di protezione, tipo Zone di Ripopolamento e Cattura (ZRC), Oasi, o altro, la richiesta deve essere indirizzata all’Amministrazione Provinciale.

Risarcimto daennni

Nei casi in cui, anche a fronte delle azioni di controllo, dissuasione o prevenzione messe in campo, si verificassero danni alle culture agricole, gli stessi sono risarciti mediante l’erogazione di contributi economici.
In questo caso le competenze sono diverse a seconda dell’istituto faunistico all’interno del quale si registra il danno, sia in funzione della specie agente del danno.

Per semplificare potremmo dire che l’ATC MO1 ha competenza per i danni arrecati dalle specie cacciabili in territorio cacciabile.

Il regolamento adottato dall’ATC MO1 per l’erogazione dei contributi alle Aziende Agricole che abbiano subito danni, è lo stesso utilizzato per la prevenzione e viene qui sotto riportato:

regolamento danni.pdf Regolamento danni

Qualora il danno avvenga in ATC ma sia causato da specie protetta o comunque non cacciabile (esempio: picchio, nutria, tortora dal collare, piccione, storno, ecc.) la richiesta del risarcimento deve essere indirizzata alla Regione, la quale è competente anche per tutti i danni che avvengano all’interno degli istituti di protezione.

Qualora il danno avvenga all’interno di un istituto privato, la richiesta dovrà essere formulata al concessionario nel caso in cui la specie agente del danno sia tra quelle previste nella programmazione faunistica dell’istituto stesso, o alla Regione qualora sia stato arrecato da specie protetta o non inclusa nella programmazione faunistica dell’istituto privato.

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